giovedì 30 aprile 2009

Il Tar del Lazio da ragione alla Forleo

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del gip di Milano contro la decisione del Csm di trasferirla d'ufficio a Cremona per incompatibilità ambientale. E' incredibile che piano piano tutti i provvedimenti "strani" presi negli ultimi mesi contro certi giudici vengano sconfessati grazie ai vari ricorsi. Che dire? Il Tar del Lazio è un covo di comunisti? La Forleo è comunista?!? Chissà quanti telegiornali e quante testate giornalistiche racconteranno questa notizia! Forse un paio ... e per sbaglio!

Signoraggio, questo sconosciuto.

E' da molto tempo che noto un progressivo interesse a quello che viene chiamato signoraggio, la cosa mi rende felice poiché è uno dei motivi da cui deriva il nostro debito pubblico. Questo vuole essere un articolo non certamente orientato agli esperti dell'economia, anzi, si rivolge a coloro che ne capisono poco o nulla, chiarendo qualche idea e mettendo i puntini su qualche i (non certamente su tutte).

1) Partiamo dalla definizione "semplicistica" del termine signoraggio (o rendita monetaria). Questo non è altro che la differenza tra il valore nominale della moneta (quello che leggiamo scritto sopra) ed il costo di produzione della stessa.

2) Quindi se fare una moneta da 1€ costa, ipotizzando, 0.05€, la differenza di 0.95€ sarà il valore del Signoraggio. Questa era la quantità di danaro che si pagava in epoca medievale quando si portava a coniare del metallo prezioso. Un diritto del signore locale con cui venivano ripagate le spese di conio e con i quali si garantiva il valore della moneta. Da qui nasce il termine.

3) Oggi, 2009, abbiamo l'euro, una moneta internazionale, una moneta unica in una europa che assomiglia sempre più ad uno stato federale. Essendo unica vi è anche un unico istituto d'emissione che è la BCE (Banca Centrale Europea), questa crea quantità limitate di denaro ( in base a determinati criteri tali da evitare l'inflazione o la deflazione) per poi venderlo agli Stati e alle banche di credito; inoltre questa fissa il TUS (Il Tasso Ufficiale di Sconto, ovvero il costo del denaro).

4) Per inciso, la BCE non è un istituto pubblico. E' privato. E' una s.p.a. Quindi i proprietari sono gli azionisti. Coloro che incassano gli utili della Banca, sono gli azionisti.

Per inciso, la BCE crea dei pezzi di carta senza valore, è la domanda di denaro, il mercato, la gente che assegna a questi pezzi di carta un valore, che da loro la capacità di venir scambiato in cambio di beni e servizi, ovvero il potere d'acquisto. Questa è una precisazione che ci servirà più avanti.

5) Adesso analizziamo un fenomeno molto molto singolare. Ipotizziamo che la BCE emetta per tutta l'europa cento milioni di euro in banconote da 100€, avremo un totale di 1'000'000 banconote. Ipotizziamo che il TUS sia pari al 2,5%. Ipotizziamo che una banconota di questo tipo, costi 0.03€.

Il costo totale di emissione sarà:

1'000'000 x 0.03 = 30'000€

La BCE avrà speso 30 mila € ma quanto avrà guadagnato? Per quanto inverosimile sia:
100'000'000 + (100 * 1'000'000 * 2.5%) = 102'500'000

Si avete capito bene. L'utile sarà pari a 102'500'000 - 30'000 = 102'470'000 €

Questi naturalmente sono dati falsi. Intendo la quantità di denaro emessa, perché il numero è incredibilmente superiore permettendo alla BCE di guadagnare miliardi e miliardi di euro. Così tanti miliardi che lo Stato diviene debitore dell'istituto e dove finiscono queste cifre nei conti dello stato? Esatto..nel Debito Pubblico. I soldi che NOI cittadini dobbiamo pagare.

La BCE si fa pagare come se il costo di ogni banconota fosse di 100€ quando spende appena 0.03€. Ci sono poi da considerare gli interessi negativi sulla cifra da restituire e gli interessi sugli stessi che anno dopo anno si sommano, rendendo impossibile il pagamento della somma totale.

Vi ricordate la premessa che ho fatto prima? La BCE non è pubblica...

Banca Nazionale del Belgio (2,83%)
Banca centrale di Lussemburgo (0,17%)
Banca Nazionale della Danimarca (1,73%)
Banca d'Olanda (4,43%)
Banca Nazionale della Germania (23,40%)
Oesterreichische Nationalbank (2,30%)
Banca della Grecia (2,16%)
Banca del Portogallo (2,01%)
Banca della Spagna (8,78%)
Suomen Pankki (1,43%)
Banca della Francia (16,52%)
Banca Centrale di Svezia (2,66%)
Banca Centrale d'Irlanda (1,03%)
Banca d'Inghilterra (15,98%)
Banca d'Italia (14,57%)

Ecco a chi appartiene.

E la Banca d'Italia? Ecco a voi (scendete in fondo).

Il debito pubblico sale e sale, si moltiplica e noi cittadini paghiamo tasse ts tasse per restituire questi soldi, ma a malapena riusciamo a pagare gli interessi su questi. Se la sovranità monetaria fosse dello Stato o se i costi di produzione del denaro non fossero così "strani", il debito pubblico di colpo verrebbe abbattuto e con i soldi destinati al risanamento di questoa passività dello Stato (parliamo di circa 16mld l'anno) potremmo migliorare i servizi offerti alla comunità ottenendo alla fine delle tasse nettamente inferiori.

E' evidente il lucro fatto sulle nostre spalle?
O sono io che sono pazzo?

Il doping e lo sport

Ciao a tutti. Oggi non voglio essere troppo noioso anche perché certe notizie si commentano da sole. Come avrete appreso dagli organi di informazione sono stati rifatti gli esami antidoping agli atleti partecipanti alle scorse olimpiadi di Pechino utilizzando metodi di indagine nuovi. Con questi ultimi è stato possibile individuare le tracce di doping che con i vecchi sistemi non potevano essere rilevate. Cosa ne è venuto fuori? Che i furbi sono stati tanti e, purtroppo, tra loro non poteva mancare qualche italiano.
Io ho fatto sport da più giovane, anche a livello agonistico, e nonostante non fossi particolarmente bravo ho conosciuto la fatica che l'attività sportiva seria arreca. Ma tale fatica viene largamente ricompensata dalla voglia agonistica insita in ciascun atleta, al di là dei risultati che si raggiungono. Quello che voglio dire è che lo sport da solo è il miglior doping che possa esiste! Se si ricorre all'utilizzo di altre sostanze significa che non si è atleti e probabilmente bisognerebbe fare altro. Lo sport è una delle poche cose belle che esiste e mi fa schifo chiunque soltanto pensi di poter usufruire di qualche sostanza per poter fregare gli altri!!!

mercoledì 29 aprile 2009

Da Cordis.europa.eu: i bambini alimentati con latte artificiale crescono più in fretta

Una ricerca finanziata dall'UE suggerisce che i livelli più bassi di proteine risontrati nel latte materno rispetto a quello artificiale, potrebbero spiegare perché i bambini allattati al seno crescono più lentamente rispetto a quelli nutriti con latte artificiale. Secondo gli scienziati, le scoperte sottolineano l'importanza di promuovere l'allattamento al seno, ma anche il bisogno costante di migliorare la composizione del latte artificiale. L'UE ha sostenuto la ricerca attraverso il progetto EARNEST ("Early nutrition programming: long-term efficacy and safety trials and integrated epidemiological, genetic, animal, consumer and economic research"), finanziato nell'ambito dell'area tematica "Sicurezza e qualità alimentare" del Sesto programma quadro (6°PQ), nonché da due progetti precedenti finanziati attraverso il Quinto programma quadro (5°PQ). Una serie di studi hanno portato alla luce un collegamento tra l'aumento rapido di peso durante l'infanzia e la tendenza all'obesità nell'età adulta. Inoltre, è noto che i bambini alimentati con latte artificiale crescono più rapidamente durante il primo anno di vita rispetto ai bambini allattati al seno. In questo studio i ricercatori hanno esaminato se dietro al fenomeno potrebbe nascondersi il fatto che il latte artificiale contiene livelli di proteine più alti. Gli scienziati hanno reclutato genitori che avevano già optato per il biberon. Essi hanno poi diviso in due gruppi gli oltre 1000 bambini alimentati con latte artificiale appartenenti a cinque paesi diversi; il primo gruppo ha ricevuto latte artificiale arricchito di proteine, mentre all'altro veniva dato latte artificiale con un basso contenuto di proteine. I bambini sono stati pesati e misurati a 3, 6, 12 e 24 mesi di età. Il loro sviluppo è stato confrontato con quello di un terzo gruppo "di controllo", composto da bambini che erano stati allattati esclusivamente al seno. I risultati sono pubblicati nell'American Journal of Clinical Nutrition. Dopo due anni i bambini allattati al seno avevano la stessa altezza, ma quelli alimentati con latte artificiale ricco in proteine erano più pesanti di quelli che avevano ricevuto latte artificiale povero di proteine. Visto che non c'era differenza nell'altezza - che è associata ad una massa corporea bassa - i ricercatori concludono che la differenza di peso e di indice di massa corporea è probabilmente dovuta alla differenza di grasso corporeo. È interessante notare che i bambini alimentati con latte artificiale a basso contenuto proteico avevano lo stesso peso di quelli appartenenti al gruppo allattato al seno. "Questi risultati del programma per l'obesità infantile dell'UE (EU Childhood Obesity Programme) mettono in evidenza l'importanza di promuovere e sostenere l'allattamento al seno per i suoi benefici a lungo termine. Essi mettono anche in evidenza l'importanza dello sviluppo e del miglioramento continuo della composizione del latte artificiale," ha detto l'autore capo dell'articolo, il professor Berthold Koletzko dell'università di Monaco, in Germania. "Limitare il contenuto proteico dei latti artificiali per l'infanzia può normalizzare la crescita precoce e potrebbe contribuire a ridurre notevolmente i rischi a lungo termine del sovrappeso e dell'obesità infantile," ha aggiunto. Il contenuto in proteine del latte artificiale usato nello studio cadeva nei limiti permessi dalla direttiva dell'UE sui latti artificiali per l'infanzia e quello che era disponibile sul mercato europeo al momento dello studio. Il contenuto in proteine del latte artificiale era al livello più alto (4 grammi per 100 chilocalorie) negli anni settanta, quando i responsabili dei latti artificiali erano spinti dal desiderio di assicurare che ai bambini alimentati con latte artificiale non venissero a mancare le proteine. Al contrario, c'era poca preoccupazione sui possibili effetti dovuti alla somministrazione di troppe proteine ai bambini. I livelli di proteine sono stati ridotti dagli anni settanta (i latti artificiali a basso e alto contenuto di proteine usati in questo studio contenevano rispettivamente 1,77 g/100kcal e 2,9 g/100kcal di proteine), ma secondo alcuni studi i bambini nutriti con latte artificiale continuano ad assumere più proteine di quelli allattati al seno. Gli scienziati ora pensano di continuare l'osservazione dei bambini per vedere se i bambini alimentati con latte artificiale a basso contenuto proteico si riveleranno a più basso rischio di obesità nel corso della loro vita da adulti.
Per maggiori informazioni, visitare: American Journal of Clinical Nutrition: http://www.ajcn.org Progetto EARNEST: http://www.metabolic-programming.org

martedì 28 aprile 2009

da Repubblica: "Neutralità web sotto attacco"

"Neutralità web sotto attacco"Tutti contro la direttiva dell'Ue
Gli utenti del web e i provider chiedono ai parlamentari europei di fermare la direttiva "Telecoms Package", che darà ai gestori telefonici il potere di modificare le condizioni nelle quali usiamo le applicazioni più comuni, come Skype e Facebook di VITTORIO ZAMBARDINO

C'è una lettera molto lunga, mandata qualche giorno fa al parlamento europeo. Si trova sul sito di AssoProvider. E' in inglese e usa un po' di gergo. Può sembrare uno di quegli allarmi da sesso degli angeli, di cui interessa qualcosa solo agli specialisti. E invece è una cosa molto urgente, molto seria. I firmatari chiedono ai parlamentari di pensarci bene prima di votare la direttiva "Telecoms Package", ormai in fase di approvazione. Perché con quel testo - dicono - c'è il rischio di approvare anche una sorta di apartheid elettronica che apparentemente riguarderà i dati, cioè le cose inanimate. Ma poi avrà a che fare con le persone. Ecco di cosa si tratta. Facciamo un passo indietro che ci aiuta a capire. A metà del mese di aprile, T-Mobile, la grande azienda di telefonia cellulare tedesca, una delle prime al mondo, ha comunicato ai suoi utenti che l'utilizzazione di Skype per chiamate in "voice over IP" dal cellulare sarà fortemente limitato. Ecco, la direttiva Telecoms package promette di produrre effetti simili a questo e su un ampio arco di servizi. Perché alcuni emendamenti daranno ai gestori telefonici il potere di modificare le condizioni nelle quali usiamo le applicazioni più comuni. Così Guido Scorza, giurista e presidente dell'istituto per le politiche dell'Innovazione, uno degli organismi firmatari della lettera: "Bisogna immaginare il gestore di un autostrada che a un certo punto decida di incolonnare tutte le auto gialle su un casello e tutte quelle rosse su un altro. E che decida di far andare le auto gialle al doppio della velocità di quelle rosse. O di dare la precedenza a quelle che portano il suo marchio, quello del gestore, perché sono le 'sue' auto".


Fuor di metafora, Scorza intende dire che l'accesso a Facebook, per fare un esempio, potrebbe essere reso relativamente più lento rispetto a quello di un film che viene venduto dallo stesso fornitore di accesso. Oppure questi potrebbe porre limiti quantitativi all'uso di servizi non collegati alla propria offerta o ritenuti marginali. O ancora: che una volta violata la parità tra tutti i diversi servizi, potrebbero esserci offerte commerciali tese a risolvere il problema creato dallo stesso comportamente del provider: dammi 2 euro per avere Facebook più veloce oppure "più collegamento" a Facebook. E il bello è che sarebbe tutto legale. "Se la direttiva passa - aggiunge Scorza - il diritto ad accedere ad ogni genere di informazione, il diritto ad utilizzare qualsivoglia tipo di applicazione attraverso la Rete che i 'netizen' hanno sin qui ritenuto di avere nonostante frequenti violazioni da parte di taluni ISP verrà limitato 'per legge'. A quel punto che il provider 'scelga' cosa far vedere, leggere e sapere ai suoi utenti non costituirà più un aspetto patologico ma la regola, un po' come avveniva ieri nell'era della vecchia e cara TV, nella quale pochi padroni dell'etere decidevano chi ci teneva compagnia a pranzo, con chi avremmo dovuto cenare e dinanzi a quale salotto ed ascoltando quali idee avremmo dovuto addormentarci. Si tratterebbe solo di 'variazioni dell'offerta commerciale': meno informazione e più intrattenimento o, magari, meno politica e più gossip." Fin qui Scorza. Che tutto ciò rappresenti una palese infrazione di quella sorta di "par condicio" dell'accesso internet, che va sotto il nome "neutralità della rete", sembra ai firmatari della lettera fuori discussione. E sembra anche foriero di ulteriori gravi violazioni.
(28 aprile 2009)

lunedì 27 aprile 2009

Fiat-Chrysler: intesa con i sindacati

Mentre in Italia si chiudono le fabbriche di produzione e si mettono centinaia e centinaia di persone in cassa integrazione, usufruendo degli ammortizzatori sociali pagati con i contributi dei lavoratori dipendenti, la Fiat si avvia ad entrare nelle quote azionarie della Chrysler! Con questa mossa quest'ultima dovrebbe evitare il fallimento mentre la casa automobilistica torinese entrerebbe di diritto nel mercato statunitense con dei ritorni di immagine incalcolabili. Il tutto sempre grazie ai soldi dei contribuenti! Della serie, in Italia ci avvantaggiamo del welfare state e investiamo negli Usa. E' uno scandalo inaccettabile! Voglio fare una proposta alla Fiat: visto che ormai di italiano avete solo il marchio, restituite tutti i soldi che vi siete fregati negli ultimi cinquant'anni grazie agli aiuti governativi e andatevene direttamente oltreoceano!

Lo sciacallaggio dell' Abruzzo.

Sono passate alcune settimane da quando, in Abruzzo, vi è stata la scossa definitiva, quella che ha distrutto molte città e paesi e che ha causato innumerevoli morti.
Le scene che abbiamo visto non possono essere commentate, poiché il dolore di coloro che han perso i propri cari o di coloro che han perso tutto lascia basiti e, parliamoci chiaramente, siamo incapaci di comprendere realmente e pienamente tutta la sofferenza che i nostri sfortunati connazionali stanno vivendo.
Da quando tutto questo è accaduto, la sfilata mediatica dei vari politici è iniziata. Sui luoghi del terremoto non c'è politico che non vi sia stato ma la cosa più agghicciante è come sia stato strumentalizzato il disastro ed i terremotati.
Addirittura martedì sarà lì il Papa! Anzi, il papa Raztinga! Sono schifato da questo. Vi domanderete il perché forse, non è forse cosa buona? No e vi spiego il perché.
I nostri splendidi politicanti o il vostro splendido papa (si vostro, non certo mio) non si sono accontentati di andare li e vedere la miseria, smuovere le acque per migliorare la vita nelle tendopoli. No, si son fatti costruire un elioporto, hanno costruito la strada. In particolare per la visita del papa hanno recuperato alcune campane dalle macerie ed hanno puntellato la chiesa, così Raztinga, potrà vederla. Ma è tutto inutile perché verrà poi abbattuta.
E come hanno fatto questo? Con i vigili del fuoco che si trovavano li. Non ne hanno mandati altri. Facendo così non hanno certamente aiutato a risolvere le innumerevoli problematiche che molti cittadini hanno esposto.
Inoltre il G8 sarà tenuto lì e non più in Sardegna. A parte i soldi che già si erano spesi (circa 200 mln di euro) ,perché i lavori non si fanno in poche settimane, ma la strumentalizzare quella zona terremotata. Col G8 si sa, si sarebbe creato un enorme disordine, cortei e così via, ma sarà lo stesso se l'incontro avverrà in Abruzzo?
Intanto si pensa a come "abbellire" la scuola della guardia di finanza che ospiterà gli illustri personaggi ed i cittadini? Cosa sarà di loro? Sarà come l'omaggio ai martiri del '44? In cui gli abitanti non sono stati invitati e sono stati costretti a partecipare il giorno dopo?
Le polemiche e le scomode verità sono tante ma pochi hanno il coraggio e le palle di parlare.

domenica 26 aprile 2009

Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)

Quello del titolo è il libro, edito da Longanesi, del Professor Piergiorgio Odifreddi. Di cosa parla è presto detto.

Perché non possiamo essere cristiani? Le motivazioni sono spiegate minuziosamente seguendo una "via crucis" che ci porterà ad analizzare il sacro libro cristiano (la Bibbia), la Chiesa nel corso dei secoli e la nostra era attuale, sfatando i miti e le insulse idee che ci vengono inculcate dal Vaticano, dai preti e dalle persone che si spacciano per cattolici ma che in realtà non sanno neanche loro cosa questo comporti.

Le contraddizioni all'interno della Bibbia sono molteplici e vengono descritte accuratamente, riportando i versi ed i libri in cui i più scettici (o coloro che vogliono vedere con i propri occhi) potranno verificare di persone che ciò è scritto non è frutto di un visionario. Il matrimonio, la castità clericale, l'enorme ricchezza della chiesa, le stragi compiute e gli ultimi casi di pedofilia, sono soltanto alcuni degli argomenti trattati, dimostrando come tutto questo non sia frutto di un qualche divino ma dell'uomo.

Consigliato su tutta la linea.

Ecco il link per acquistare il libro, buona lettura.

Influenza suina, altri morti in Messico

Ecco, ci risiamo! Un'altra epidemia che colpisce gli esseri umani! Ad oggi in Messico si calcolano già 81 decessi in 14 giorni! Le autorità del luogo hanno deciso misure drastiche per limitare il possibile contagio: chiusura temporanea delle scuole, sospensione delle messe e altre iniziative pubbliche. 1.324 le persone che secondo il ministro messicano della Sanità, Jose Cordova, sono ricoverate con sintomi sospetti! In Israele si registra il primo caso di un ragazzo di 26 anni al rientro proprio dal Messico, così come una decina di studenti in Nuova Zelanda appena rientrati dallo stesso paese. Insomma, un'epidemia che sembra già altamente fuori controllo al punto che gli Stati Uniti hanno dichiarato lo stato di emergenza dopo il probabile contagio di 20 persone. L'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha appena dichiarato che il rischio secondo cui l'attuale epidemia di influenza suina possa mutare in una forma ancora più pericolosa è "piuttosto probabile"! E in Italia? Che si fa nel nostro paese? Ancora nulla! Il rischio viene dichiarato appena trascurabile e quindi nessun controllo speciale e niente chiusura delle frontiere. Lo stesso dicasi per tutta l'Unione Europea, ma forse sarebbe il caso di iniziare a preoccuparci seriamente senza attendere il corso degli eventi!!! Molte persone che dovevano andare in Messico hanno deciso di rinunciare alla loro vacanza, ma questo non basterà! Possibile che ogni volta avvenga una crisi di ogni genere e dimensione i governanti debbano prendere per culo la gente! Quì bisogna dire le cose come stanno e non far finta di nulla e minimizzare le cose. Così per la crisi economica! Secondo Tremonti e Company sarebbe già finita o quasi ... andatelo a raccontare ai cassaintegrati e, soprattutto, ai poveri ragazzi con un contratto a progetto non rinnovato che sono stati cacciati con un calcio in culo! Più mobilità di così ... si muore!

sabato 25 aprile 2009

NO ALLA CENSURA

Ciao a tutti e benvenuti su questo nuovo blog!
Vogliamo iniziare questo nuovo progetto con una frase esemplificativa: NO ALLA CENSURA!
Nessuno può essere censurato in alcun modo perché la censura è una forma di discriminazione! E a chi discrimina vogliamo dire VAFFANCULO!
Siamo tutti uguali in questo mondo e nessuno può subire qualsiasi forma di "controllo" e di limitazione nei suoi pensieri e nelle sue azioni purché si garantisca il rispetto altrui.
Iniziamo oggi questo nuovo blog non a caso! Oggi è il 25 aprile, la festa della Liberazione. Una data importante e fondamentale per la storia del nostro paese: è l'anniversario della rivolta armata partigiana e popolare contro le truppe di occupazione naziste tedesche e contro i loro fiancheggiatori fascisti della Repubblica Sociale Italiana. Non dimentichiamo le nostre origini, non scordiamoci di chi ha dato la vita per la nostra libertà! Questa è una festa di tutti gli italiani e non solo di una parte politica, ma ci rifiutiamo di dover ascoltare lezioni da coloro che per anni hanno gettato merda sui padri fondatori della nostra povera, cara ma bella Repubblica Italiana. Viva l'Italia e viva gli italiani, qualunque colore della pelle abbiamo, comunque la pensino e al di là di ogni religione e divisione politica.