giovedì 30 aprile 2009

Signoraggio, questo sconosciuto.

E' da molto tempo che noto un progressivo interesse a quello che viene chiamato signoraggio, la cosa mi rende felice poiché è uno dei motivi da cui deriva il nostro debito pubblico. Questo vuole essere un articolo non certamente orientato agli esperti dell'economia, anzi, si rivolge a coloro che ne capisono poco o nulla, chiarendo qualche idea e mettendo i puntini su qualche i (non certamente su tutte).

1) Partiamo dalla definizione "semplicistica" del termine signoraggio (o rendita monetaria). Questo non è altro che la differenza tra il valore nominale della moneta (quello che leggiamo scritto sopra) ed il costo di produzione della stessa.

2) Quindi se fare una moneta da 1€ costa, ipotizzando, 0.05€, la differenza di 0.95€ sarà il valore del Signoraggio. Questa era la quantità di danaro che si pagava in epoca medievale quando si portava a coniare del metallo prezioso. Un diritto del signore locale con cui venivano ripagate le spese di conio e con i quali si garantiva il valore della moneta. Da qui nasce il termine.

3) Oggi, 2009, abbiamo l'euro, una moneta internazionale, una moneta unica in una europa che assomiglia sempre più ad uno stato federale. Essendo unica vi è anche un unico istituto d'emissione che è la BCE (Banca Centrale Europea), questa crea quantità limitate di denaro ( in base a determinati criteri tali da evitare l'inflazione o la deflazione) per poi venderlo agli Stati e alle banche di credito; inoltre questa fissa il TUS (Il Tasso Ufficiale di Sconto, ovvero il costo del denaro).

4) Per inciso, la BCE non è un istituto pubblico. E' privato. E' una s.p.a. Quindi i proprietari sono gli azionisti. Coloro che incassano gli utili della Banca, sono gli azionisti.

Per inciso, la BCE crea dei pezzi di carta senza valore, è la domanda di denaro, il mercato, la gente che assegna a questi pezzi di carta un valore, che da loro la capacità di venir scambiato in cambio di beni e servizi, ovvero il potere d'acquisto. Questa è una precisazione che ci servirà più avanti.

5) Adesso analizziamo un fenomeno molto molto singolare. Ipotizziamo che la BCE emetta per tutta l'europa cento milioni di euro in banconote da 100€, avremo un totale di 1'000'000 banconote. Ipotizziamo che il TUS sia pari al 2,5%. Ipotizziamo che una banconota di questo tipo, costi 0.03€.

Il costo totale di emissione sarà:

1'000'000 x 0.03 = 30'000€

La BCE avrà speso 30 mila € ma quanto avrà guadagnato? Per quanto inverosimile sia:
100'000'000 + (100 * 1'000'000 * 2.5%) = 102'500'000

Si avete capito bene. L'utile sarà pari a 102'500'000 - 30'000 = 102'470'000 €

Questi naturalmente sono dati falsi. Intendo la quantità di denaro emessa, perché il numero è incredibilmente superiore permettendo alla BCE di guadagnare miliardi e miliardi di euro. Così tanti miliardi che lo Stato diviene debitore dell'istituto e dove finiscono queste cifre nei conti dello stato? Esatto..nel Debito Pubblico. I soldi che NOI cittadini dobbiamo pagare.

La BCE si fa pagare come se il costo di ogni banconota fosse di 100€ quando spende appena 0.03€. Ci sono poi da considerare gli interessi negativi sulla cifra da restituire e gli interessi sugli stessi che anno dopo anno si sommano, rendendo impossibile il pagamento della somma totale.

Vi ricordate la premessa che ho fatto prima? La BCE non è pubblica...

Banca Nazionale del Belgio (2,83%)
Banca centrale di Lussemburgo (0,17%)
Banca Nazionale della Danimarca (1,73%)
Banca d'Olanda (4,43%)
Banca Nazionale della Germania (23,40%)
Oesterreichische Nationalbank (2,30%)
Banca della Grecia (2,16%)
Banca del Portogallo (2,01%)
Banca della Spagna (8,78%)
Suomen Pankki (1,43%)
Banca della Francia (16,52%)
Banca Centrale di Svezia (2,66%)
Banca Centrale d'Irlanda (1,03%)
Banca d'Inghilterra (15,98%)
Banca d'Italia (14,57%)

Ecco a chi appartiene.

E la Banca d'Italia? Ecco a voi (scendete in fondo).

Il debito pubblico sale e sale, si moltiplica e noi cittadini paghiamo tasse ts tasse per restituire questi soldi, ma a malapena riusciamo a pagare gli interessi su questi. Se la sovranità monetaria fosse dello Stato o se i costi di produzione del denaro non fossero così "strani", il debito pubblico di colpo verrebbe abbattuto e con i soldi destinati al risanamento di questoa passività dello Stato (parliamo di circa 16mld l'anno) potremmo migliorare i servizi offerti alla comunità ottenendo alla fine delle tasse nettamente inferiori.

E' evidente il lucro fatto sulle nostre spalle?
O sono io che sono pazzo?

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