giovedì 14 maggio 2009

Rubbia ed il Solare Termodinamico



Carlo Rubbia, una delle menti più geniali del nostro paese. Un fisico, premio Nobel, per la fisica nel 1984 per aver scoperto nel 1983 al CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Gineva i bosoni vettoriali W+, W− e Z° che sono responsabili dell'iterazione debole una delle quattro forze fondamentali attualmente note in natura.

Dal 1971 al 1988 insegna fisica alla Harvard University.

Nel 1991 diventa presidente dell'ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente)

Una delle più grandi menti italiane.

Nel 2005 commise il "grave" errore di criticare apertamente il Governo Berlusconi sull'umiliazione che la ricerca in Italia sta subendo. Caso vuole, che nel Luglio di quello stesso anno, fu licenziato dall'incarico presso l'ENEA.

Ma facciamo un passo indietro. In quest'epoca di corsa all'energia pulita e rinnovabile, si trovò la risposta: Progetto Archimede ispirato agli specchi ustori, in un'unica parola Solare Termodinamico.

In cosa consiste? Ci sono molti tipi di progetti già esistenti ma l'ENEA iniziò a svilupparne uno in Italia apportando modifiche a quelli già esistenti. Tutto questo sotto la sapiente guida di Rubbia. Questo progetto unì e migliorò le caratteristiche dei sistemi a collettori parabolici lineari e di quelli a "torre solare".

Le innovazioni che permettono un'importante miglioria sono:

  • l'utilizzo di collettori parabolici lineari;
  • lo sviluppo di tubi ricevitori in grado di operare ad alte temperature;
  • l'utilizzo, come fluido termovettore, di sali fusi (KNO3 - NaNO3);
  • la presenza di un sistema di accumulo termico.

Sono presenti due serbatoi per il liquido uno "freddo" ed uno "caldo" che contengono la miscela di sali fusi ad una temperatura rispettiva di 290°C e 550°C. Da questi due partono due circuiti indipendenti in cui il sale è spinto da opportune pompe di circolazione.
Il sale, in presenza d'irraggiamento sufficente, viene prelevato dal serbatorio freddo, si scalda sino a 550°C circolando all'interno dei collettori solari e va a riempire il serbatoio caldo.



Qui viene prelevato dal circuito del generatore di vapore e dopo aver prodotto vapore surriscaldato e dopo averlo incanalato nel circuito che porta alla turbina collegata al generatore elettrico, il sale ritorna nel serbatoio freddo.

L'utilizzo di questi sali fusi è una grande innovazione, poiché l'accumulo termico ha un basso costo essendo economici i sali stessi, non tossici e a limitato impatto ambientale (si tratta di fertilizzanti naturali). In più si avrebbe una temperatura massima di 550°C (e non di 400°C come avviene ora utilizzando oli come fluido) migliorando il ciclo termodinamico.

Si usano dei semplici specchi, del liquido contenente sali, una turbina ed una dinamo. Semplice no?

Il rendimento è molto più alto rispetto a quello fotovoltaico. Ecco chiariti i vantaggi di questo sistema da parte di Carlo Rubbia.
"Come esperimento pilota i 20 megawatt raggiunti dalle tecnologie solari alla centrale di Priolo non sono da buttar via: bastano a una città di 20 mila abitanti, consentono di risparmiare 12.500 tonnellate equivalenti di petrolio l'anno ed evitano l'emissione di 40 mila tonnellate l'anno d’anidride carbonica. Il bello è che questo tipo di energia è conveniente: ai prezzi attuali, l'impianto si ripaga in 6 anni e ne dura 30. Oltretutto, una volta avviata la produzione di massa, i prezzi di costruzione tenderanno al dimezzamento".

Da ogni m2 di specchi, in un anno, si ricava l'equivalente di un barile di petrolio. Essendo 7 barili pari ad una tonnellata circa, con 7m2 si otterrebbe l'equivalente di un TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio).
Da 7 km2 dunque si otterrebbe un MTep.
Calcolando che nel 2007 il fabbisogno energetico italiano è stato di 194,5 MTep (dati Terni.it), designando varie aree a questo scopo, sarebbe possibile coprire in parte la produzione di energia aiutandosi poi con altre fonti di energia rinnovabile.

Sarebbe eccezionale poichè questa fonte ha costi contenuti rispetto ad ogni altr tipo di energia rinnovabile, solo il carbone costa meno ma ha altri aspetti negativi...
(Anche se gli scienziati si stanno muovendo in questo senso, come ad esempio ricercano una maniera per intrappolare il Co2 ed impedire che si liberi nell'atmosfera).

I costi risultanti dai testi di Priolo sono di un costo di produzione di 65€ per 1MW/h lo stesso costo che ha il nucleare senza tutti i rischi che ne conseguono... 70€ per 1MW/h con petrolio e gas, 80 con l'idroelettrico e circa 140 con il fotovoltaico. Il carbone costa 45€ per MW/h ma ha altre spese oltre l'inquinamento.

Ma in Italia di questo non si parla. Non si parla neanche di fotovoltaico, di eolico, di carbone ma solo di Termovalorizzatori (leggasi inceneritori) ... Come mai questa cosa?

Dopo un anno e mezzo in cui il Progetto Archimede era rimasto sospeso nel nulla, Rubbia rilasciò una dichiarazione:

"Abbiamo chiesto un anno e mezzo fa di avere una risposta semplice. Ci voleva qualcuno nel ministero delle Attività produttive e dell'Ambiente che dicesse 'il solare termodinamico che voi avete progettato è verde, pulito, come l'energia eolica o il solare fotovoltaico'. Ma essendo una cosa nuova nessuno ha voluto esprimersi." (fonte Ansa 23 settembre 2005).

Insieme all'accusa rivolta al governo Berlusconi (vedi inizio articolo) e l'età a metà Luglio 2005 rilascia un'intervista a Repubblica nella quale ostenta la sua avversione nei confronti del Cda dell'ENEA, bollandolo come "il branco".
Viene sbattuto fuori dall'ENEA, affidando la gestione a tre persone. Vengono nominate rispettivamente come commissario, su indicazione forzista, Luigi Paganetto, Preside della Facoltà di Economia a Tor Vergata, vice-commissario Corrado Clini (nell’élite del ministero dell’Ambiente da anni, ben visto da socialisti e An) e l’«ing.» Claudio Regis, appoggiato dal Carroccio.

Quest'ultimo dichiara: «Nessuno mette in discussione l e competenze di Rubbia sulle particelle, ma quando parla di ingegneria è un sonoro incompetente ». Detto da un uomo che si fregia del titolo d'Ingegnere senza esserlo....

Intanto la Spagna dopo aver equiparato per legge questa nuova fonte di energia alle fonti rinnovabili pulite ha avviato la realizzazione industriale della centrale solare.
Con la collaborazione di Carlo Rubbia, il Nobel allontanato dal nostro governo.

Un'altra eccelsa mente che va via perchè qualcuno dice che non è capace..
Oramai inutile cercare spettacoli comici, basta leggere il giornale o interessarsi di politica e le risate scaturiscono spontanee, finché non ci si rende conto che quella è realtà delle cose che accadono e non ci mettiamo a piangere.

Si alle fonti di energia rinnovabili.

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